La fantasia del Wax Print

la filosofia del wax print

Per WAXMORE, il wax è una firma. 

Racconta chi siamo e il nostro percorso, personale e aziendale.

I tessuti wax parlano, raccontano storie, emozioni con un linguaggio che si sostituisce alla parola. Sono la materializzazione di una lunga storia di viaggi, di incontri e di mescolanze tra Paesi e culture, e noi lo abbiamo interpretato in maniera moderna nelle nostre divise.

Dal 1612 al 1872 la Compagnia olandese delle Indie Occidentali e Orientali si stabilisce nell’attuale Ghana, allora chiamato Gold Coast o Côte de l’Or, per garantirsi lo sfruttamento degli ambiti giacimenti e proteggere le vie commerciali della seta e della tratta. Nel 1830 gli olandesi occupano militarmente Java, in Indonesia, ma hanno bisogno di truppe per mantenere il predominio sull’isola, così dal 1855 al 1872 decidono di impiegare tremila soldati ghanesi.

I batik rappresentarono l’inaspettata scoperta che stupì e affascinò sia gli olandesi che i ghanesi, seppur con differenti modalità. Gli olandesi, da perspicaci commercianti, acquisirono le sconosciute tecniche di stampa con cera a caldo - wax - dei tessuti indonesiani, che successivamente importarono e misero a punto nella terra madre, e i ghanesi se ne appropriarono nell’uso, avvolgendosi il corpo con gli splendidi batik di Java.

Simbolo di una speciale integrazione tra Oriente e Occidente, Paesi del Nord e del Sud del mondo, lingue, culture e storie differenti che si intrecciano, il wax è stato protagonista anche, ma non solo, delle passerelle di Dior e del tour estivo di Jovanotti nel 2019.

la fantasia dei wax print 

 

Credits foto: Iblend Agency